Titolo: Ali e Nino
Autore: Kurban Said
Serie: Autoconclusivo
Casa editrice: Mondadori
Pubblicazione: 26/03/24
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Trama
Alla vigilia della Prima guerra mondiale, nella cosmopolita Baku - «la città europea più a est del mondo» -, il giovane azero musulmano Ali Khan Shirvanshir si innamora di Nino Kipiani, una principessa georgiana cristiano-ortodossa.
L'appassionante, delicata e talora fiabesca vicenda dei due giovani deve però fare i conti con l'irrompere della Storia: l'incrinarsi dell'impero degli zar porta con sé la rottura dell'equilibrio e della pacifica convivenza tra etnie e religioni. E a cascata, il risorgere di antichi tabù provoca laceranti, profonde incomprensioni, mentre il nascere di sentimenti nazionalisti suscita conflitti, ai quali anche Ali prenderà parte combattendo per l'indipendenza del suo popolo.
Recensione
Non si può parlare di "Ali e Nino. Una storia d'amore" senza comprendere l'epoca storica e il luogo geografico in cui è ambientato, ma soprattutto la cultura dei protagonisti. Tutti fattori che si uniscono per determinare quello che è scritto in questo romanzo che potrebbe turbare i lettori d'oggi, vista la grande differenza di pensieri col presente. Dobbiamo tenere sempre a mente che Ali e Nino è stato pubblicato per la prima volta nel 1937... basta pensare che in Italia la parità dei diritti tra uomini e donne è stata decretata nel 1948, quindi non dobbiamo sorprenderci di certi pensieri del protagonista, mussulmano che vive a Baku capitale nell'Azerbaigian, anche se possono risultare disturbanti.
Quelle donne sono l'ombra del marito, anche se l'uomo si sente felice solo nell'ombra.
La storia di Ali e Nino vuole rappresentare un ponte tra culture e ideologie diverse, in un epoca, prima e dopo la Prima Guerra Mondiale, dove anche solo respirare fa paura.
Ali proviene da una famiglia aristocratica e rappresenta l'Oriente Musulmano.
Nino è una principessa georgiana cristiana.
Ma sebbene si intitoli: "Una storia d'amore", vediamo poco di loro come coppia. Ali ci porta con sé nel suo viaggio tra Azerbaigian, Georgia e Iran facendoci scoprire come si viveva a quei tempi, i conflitti divisivi, ma anche la bellezza intrinseca di quei luoghi.
Un uomo deve indossare un'uniforme se non vuole che i russi lo disprezzino.
Una storia che si distanzia dalle mie letture abituali, ma a volte bisogna uscire dalla propria comfort-zone ed è interessante approfondire certe tematiche.
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